Henna presenta “La Cosa più Bella che C’è”

Henna presenta “La Cosa più Bella che C’è”

Vi presentiamo la cantautrice valtellinese HENNA che ha da poco pubblicato “LA COSA PIÙ BELLA CHE C'È” (distribuzione The Orchard), il suo nuovo singolo. Il brano è una dedica ai momenti di sconforto, quando tutto sembra perduto ma poi si apre uno spiraglio e arriva la luce a illuminare il mondo. Un incoraggiamento a non sentirsi mai ultimi.
 
 
Partiamo dalle tue origini. Chi è Henna per Elena?
Henna è la mia parte più intima, quella che non ha problemi a mostrarsi agli altri camminando a testa alta.
Henna migliora la qualità della mia vita perché mi permette di fare musica, ovvero ciò che vorrei fare 24h su 24 e anche se a volte Henna vuol dire “porte in faccia” va bene uguale perché mi sprona a fare sempre meglio e sempre di più.
 
Sei arrivata tra i finalisti di Musicultura con il brano Au Revoir. Cosa si prova a farsi strada tra oltre mille iscritti?
È stata una grande soddisfazione ricevere una mail che diceva “COMPLIMENTI, fai parte dei selezionati per Musicultura 2021”. Io ero pronta, aspettavo soltanto che qualcuno mi desse un po' di credito perché quando si cammina con le proprie gambe si è tanto orgogliosi ma a volte si cede un pochino e c'è bisogno di qualcuno che ti convinca a rialzarti. Devo dire che è stato un bel modo per darmi uno sprint.
“La cosa più bella che c'è” è il tuo nuovo singolo. Le parole dei tuoi testi sono intime, personali, a tratti travolgenti. Cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta? 
La cosa a cui aspiro maggiormente è che quello che io scrivo possa essere replicabile nella storia degli altri; mi piace pensare che chi ascolta possa subito avere delle immagini relative alla propria vita, io scrivo di me e delle mie esperienze ma spero di farlo in un linguaggio abbastanza trasmissibile. “La cosa più bella che c'è” vuole dare un colpetto alla spalla di chi è stufo che la ruota non giri perché anche in quei momenti c'è sempre qualcosa che ti può far dimenticare che va così e che poi girerà: è un po' un bicchiere mezzo pieno.
 
Quali sono i punti di riferimento di Henna nella musica?
Sicuramente parto dal cantautorato italiano, anche se devo dire che ascoltare ciò che oggi è attuale mi stimola e mi incuriosisce moltissimo.
Tra i cantautori italiani di oggi adoro Andrea Lazlo De Simone e Fulminacci.
Spaziando e guardando all'estero cito un James Blake e Charlotte Cardin.
 
 
Le prossime tracce manterranno questo sound o ti piace spostarti su più generi musicali?
Mi piace sperimentare e ora sto lavorando su sonorità un po' diverse, credo sia importante mettersi sempre in gioco e non soffermarsi su uno stile soprattutto quando si è emergenti come me.
Probabilmente le prossime cose che vedranno luce e che sono già pronte da qualche tempo seguiranno questo sound, ma se aspettate un po' ho altro in serbo ;)
Stiamo per chiudere l'intervista, vuoi aggiungere qualcosa?
Sfrutto questo spazio per augurarmi di poter fare tanti live perché è proprio una cosa “fighissima” che amo fare.
 

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